Madre Giovannina Franchi c’è la data della beatificazione

Madre Giovannina Franchi c'è la data della beatificazione

Conferma del Vaticano: cerimonia in Duomo il 20 settembre. Esultano le suore del Valduce. Il vescovo: «Esempio luminoso»

C’è la data. Madre Giovannina Franchi c’è la data della beatificazione si svolgerà sabato 20 settembre in Diocesi il solenne rito di beatificazione di madre Giovannina Franchi, la fondatrice della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, cui fanno capo numerose realtà ospedaliere e di assistenza socio-sanitaria a Como con l’ospedale Valduce, in Lombardia, nello svizzero Canton Ticino e in Argentina (a Buenos Aires).

Lo scorso 9 dicembre Papa- Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione di Giovannina Franchi. Nei giorni scorsi, dalla Segreteria di Stato e dalla Congregazione delle Cause dei Santi, è giuntala conferma della data prescelta, ovvero, come detto, il prossimo 20 settembre.

Il rito si svolgerà a Como, in Cattedrale, durante una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Amato. «Dopo aver appreso la notizia-osserva suor Emanuela Bianchini, madre generale della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata – dal nostro cuore si è elevato con grande gioia e commozione al Signore il nostro: “Deogratias!”.

È un raggio di luce che ci permette di camminare in mezzo alle difficoltà avendo la strada illuminata dalla santità evangelica della nostra fondatrice madre Giovannina Franchi e dall’affidamento totale al Signore.

Ci auguriamo che protegga e benedica la sua Congregazione, il servizio che per amore dei sofferenti cerchiamo di svolgere camminando sulle orme insegnateci, tutte le persone che con amore lavorano presso le nostre strutture e che abbia un’attenzione per la Chiesa tutta ma in modo particolare per la Chiesa comense e per tutte le necessità del mondo. Grande e meravigliosa è stata la sua vita: non ha cercato il suo interesse o il tornaconto personale, anzi ha messo a disposizione tutto ciò che possedeva, persino tutta la sua vita fino a morire di vaiolo nero contagiata servendo questi ammalati».

«Essere santi non è un lusso, ma è necessario per la salvezza del mondo. Desidero prendere spunto da queste parole di papa Francesco – afferma il vescovo monsignor Diego Coletti – per sottolineare la forte assunzione di responsabilità che viene richiesta alla nostra Chiesa diocesana, ove negli ultimi anni abbiamo vissuto la canonizzazione di san Luigi Guanella (23ottobre 2011) eia beatificazione dell’arciprete Nicolò Rusca (celebrata a Sondrio il 21 aprile 2013), mentre ci prepariamo, a fine estate, ad accompagnare fra le schiere dei beati anche madre Giovannina Franchi. Si tratta di esempi luminosi che s’inseriscono nel solco di una lunga tradizione di Santi e Beati che rendono la nostra diocesi spiritualmente ricchissima».

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